Testimonianza di Elena

Elena ha deciso di sfidarsi e partecipando ad un campo di sopravvivenza di più giorni e racconta qui la sua esperienza rispondendo a 3 domande:

1) Quali sono state le 3 sfide più grandi in questa esperienza?
Sfida 1: la notte. Temevo che arrivassero degli animali (cinghiali, lupi, istrici), pensavo anche agli insetti, ragni etc, inoltre temevo che di notte non riuscendo a dormire, non mi sarei riposata e mi sarai indebolita.
Sfida 2: il mal di testa. Avevo paura che mi avrebbe fatto abbandonare il campo.
Sfida 3: la fame.

Queste tre paure/sfide mi hanno assillato settimane prima di arrivare al campo. Queste paure mi hanno fatto insorgere il mal di testa alla partenza.

Solo dopo la la seconda notte, grazie alle tue parole, mi sono tranquillizzata ed ho cominciato ad apprezzare tutto ciò che fino a quel momento detestavo dei primi due giorni.

Il mal di testa è passato, la fame ho cominciato a controllarla e ho dormito come un bambino il resto delle notti. Stavo benissimo nel mio bivacco e mi sentivo in piena sicurezza e le notti sono state per me ristoratrici. Anche i piccoli ragnetti che mi trovavo nel bivacco erano ben accolti perché io mi sentivo accolta nel loro territorio.

2) Quali sono i principali benefici che ti sei portata a casa e cosa è cambiato concretamente nella tua vita?
Beneficio 1: la resistenza e la resilienza.
Ho sempre cercato il comfort in vita mia e spesso mi sono sottratta a situazioni difficili a causa di questa mia attitudine. Ho capito che uscire dalla zona di comfort ti rende più forte e ti aumenta l’autostima. Ho capito che spesso ci arrendiamo troppo velocemente alle sfide della vita e che ci vuole forza di volontà e perseveranza.
L’esperienza vissuta e i benefici tratti li sto usando anche nella vita professionale. Al ritorno al lavoro mi sono trovata in situazioni di forte stress che ho gestito in maniera impeccabile e inaspettata! Mi sono sorpresa di me stessa di come ho saputo affrontarle e gestirle con il giusto stato d’animo.
Beneficio 2: il “vivere il qui e ora”. Ho apprezzato il “vivere il qui e ora”. Nelle nostre vite frenetiche non assaporiamo mai il momento che stiamo vivendo perché proiettati già nella attività successiva o perché ci rammarichiamo di un evento passato…. Nei giorni del campo ho vissuto il presente. Ed è sicuramente un insegnamento che mi porto con me e che voglio adottare come stile di vita.

3) Consiglieresti a qualcuno di vivere questa esperienza?
Esperienze di questo tipo dovrebbero farcele fare a scuola da piccoli ! Perché sono arricchenti e insegnano le basi per affrontare la vita. Io oggi mi sento una persona migliore ed ho preso ancora più consapevolezza della mia forza fisica e mentale. Sono veramente fiera di me!